Modus Cultura Verona Un Pugno di Riso

Un Pugno di Riso

CABARET E STAND-UP COMEDY CON ARTISTI DA TUTTA ITALIA


Modus Cultura Verona Un Pugno di Riso
dom 06 ott ore 18:00 Salva Prenota
Precariaffettiva - Stand Up Comedy
dom 03 nov ore 18:00 Salva Prenota
Notte da gufi
mer 06 nov ore 21:00 Salva Prenota
Revolusciò
ven 29 nov ore 21:15 Salva Prenota
Apotropatico - Stand Up Comedy
mer 08 gen ore 21:00 Salva Prenota
Collodiens - Stand up comedy
sab 18 gen ore 21:15 Salva Prenota
Le Guerre di Walter - Omaggio a Walter Chiari
dom 09 feb ore 18:00 Salva Prenota
Tanto che ci vuole
mer 26 feb ore 21:00 Salva Prenota
Perdente di successo

PROGRAMMA 2019/20


DOM 06 OTT ore 18:00

STAND UP COMEDY
Chiara Becchimanzi
ROMA

PRECARIAFFETTIVA

 

E’ tutto precario in questa nostra stramba epoca, fatta di impegni e corse forsennate, visto che l’unica eredità certa che ci hanno lasciato i nostri predecessori sono le gambe per correre. Uno stream of consciousness che coinvolge il pubblico in un irresistibile vortice di paradossi.
La generazione delle precarietà raccontata senza filtri, dall’occhio attento (e disperato) di chi la vive dal di dentro: le relazioni, la stabilità, la casa, la famiglia, il lavoro – tutto è precario in questa nostra stramba epoca, fatta di impegni che non riusciamo a prendere…e di corse forsennate, visto che l’unica eredità certa che ci hanno lasciato i nostri predecessori sono le gambe per correre. Uno stream of consciousness che oscilla dal particolare al generale coinvolgendo il pubblico in un irresistibile vortice di paradossi.

Chiara Becchimanzi: Attrice, autrice, regista, stand up comedian e progettista culturale. Premio Comedy Roma Fringe Festival 2016, Coppa Solinas Roma Comic Off 2017, tra le 100 Eccellenze Creative del Lazio 2018, Maschera d’Oro di Vicenza 2017, Premio Giuria Giovani “La giovane scena delle donne 2019”. Recentemente inserita nella squadra di comedians di Comedy Central IT, nei programmi “Stand Up Comedy” e “Comedians solve the World Problems”


DOM 03 NOV ore 18:00

CABARET

I Gotturni
VERONA

NOTTE DA GUFI

 

Dopo innumerevoli successi in tutta Italia, torna dopo anni il più grande classico di Nanni Svampa.
Un colorato mix umoristico e satirico ispirato ai mitici Gufi di Nanni Svampa degli anni 60.
Uno chansonnier, un pianista cantante, una cantante-ballerina, un mimo-clown ci ripropongono nel 2019, il gusto dell’ umorismo macabro – satirico – surreale che era proprio del gruppo dei Gufi degli anni ’60.Non si tratta certo di un remake, ma di un modo nuovo ed attuale, musicalmente ben armonizzato, di riproporre un repertorio del Cabaret Musicale che non è usuale in Italia e che sta avendo un successo notevole dopo l’era del “demenziale”; si scopre così come l’ironia dei Gufi, in questo nuovo contesto, graffi ancora senza essere riflusso.Lo spettacolo è costruito come un viaggio surreale in una notte di fine settimana dove i “GOTTURNI” cantando, ballando e “sparando” sorprese ci conducono al cimitero – luogo ideale per l’amore – alla tristezza del fast-food, dalla stazione deserta al Commissariato, dal viveur aspirante suicida al piazzale della chiesa con borghesia spettegolante ed esibizionista, dai gatti delusi in amore ai cantastorie della mattina della festa. Costumi neri e viola con bombetta ma anche pagliette, fiori e accessori sgargianti con momenti di vera clownerie musicale.

I Gotturni: nascono nel 1981 per volontà di Claudio Messini – direttore artistico e regista/attore della compagnia. 40 anni di attività professionale prediligendo il teatro musicale e il teatro comico brillante.
Protagonisti di successo che li ha visti circuitare nei migliori teatri Italiani dal Sistina di Roma al Litta di Milano, nei migliori festival, in programmi televisivi prodotti dalla RAI, I Gotturni rinnovano il loro impegno professionale creando un punto di riferimento per la produzione, la gestione, l’organizzazione e la promozione di attività nell’ambito del teatro, della musica, della didattica e della cultura in ogni sua forma.


MER 06 NOV ore 21:00

CABARET

Quelli Dopo
VERONA

REVOLUSCIÒ

con Alberto “Il Grezza” Grezzani, Gianluigi “Gigi” Baldassarri e Dario Conti

Una sintesi di anni passati sui palchi del nord Italia, con una comicità semplice, fatta di sketch, monologhi, personaggi e gag visive, con un continuo susseguirsi dei diversi momenti durante lo spettacolo.
Lo spettacolo nasce dalle diverse esperienze dei tre componenti del gruppo, dal teatro, al musical, dal cabaret alla stand up comedy, e dai tanti anni passati insieme sui palchi del nord Italia.Raccogliendo il materiale e l’esperienza maturata ai laboratori di Zelig fino alle televisioni locali e alla gestione del Verona Comedy Lab, lo spettacolo dei Quelli Dopo spazia dagli sketch corali, ai monologhi, dai personaggi presi dalla vita di tutti i giorni, fino alle gag visual, seguendo quella che è la naturale impostazione del cabaret, ovvero uno proposta varia, mai ferma e con coinvolgimento del pubblico, che diventa a tratti parte integrante e fondamentale della comicità del gruppo.

Gruppo Quelli Dopo : nasce nel 2014, dall’unione di diverse esperienze teatrali e cabarettistiche. Debutta al CabarEst Ridens Factory, poi Zelig Lab On The Road, a Mogliano Veneto, e negli anni si è consolidato su tre elementi fissi. Partecipa a serate in piazze, teatri, locali e spazi off. Ha dato vita ad alcune realtà sul territorio veronese e partecipato alla trasmissione Strike! su Tele Venezia.
Dal 2017 organizza il Verona Comedy Lab, che dà la possibilità ad emergenti e professionisti di salire sul palco e testare pezzi e battute.

Gianluigi “Gigi” Baldassarri: Inizia nel 1980: mimo, teatro, frequenta workshop con: Paolo Nani, Gioele Dix, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase. Debutta nella compagnia Zarathustra in commedie comico/brillanti. Nel 1992 fonda con il regista Alessandro Cherubini la compagnia Miniteatro Immagina, lavorando su teatro classico, grottesco, drammatico e sperimentale. Dal 2005 al 2008 è nella Compagnia Teatro Impiria. Dal 2008 al 2014 nei TreXuna partecipando ai laboratori di Zelig e Colorado. Da alcuni anni collabora con la piccola casa di produzione video web Kakafoku.

Dario Conti: Milanese, si forma al CTA negli anni ‘80, ha all’attivo numerose esperienze, sia teatrali che cinematografiche. Debutta al Teatro Delfino e prosegue l’attività a Roma dal 1994 al 2000. In tv partecipa a diverse trasmissioni su reti locali e nazionali: Odiens, Il Gioco delle Coppie, Bim Bum Bam e Striscia la notizia. Nella Compagnia Teatro Impiria di Verona (Chiuso per Western, Italiani), dal 2008 al 2014 nei TreXuna partecipando ai laboratori di Zelig e Colorado.

Alberto “Il Grezza” Grezzani : Monologhista veronese, inizia nei laboratori: Verona Cabaret DOC, il Ridi’n’Bergamo di Omar Fantini, fino agli Zelig e Colorado Lab. Dal 2010 è direttore artistico del CaBar@stra di Vicenza, finalista al Premio Alberto Sordi 2011 e vincitore del premio Cabarettista Doc al Concorso di Cabaret di Padova nel 2012. Dal 2011 al 2013 fa parte del gruppo comico 6 Pirla?. Nel 2013 partecipa a Metropolis Battle (Sky Comedy Central). Nel 2014 partecipa a Lucignolo (Italia 1), al Comedy Cooking Show (Tele Arena) e fonda Comicus: Stand Up Comedy Made in Verona. Nel 2017 è finalista alla Repubblica delle Idee e autore e comico nel programma “Strike” su Tele Venezia.


VEN 29 NOV ore 21:15

STAND UP COMEDY
Diego Carli
VERONA

APOTROPATICO

 

Serie di monologhi dal linguaggio senza freni. Che siano viaggi religiosi, matrimoni, figli, parchi giochi e sexy shop poco importa: Carli sferza, ammicca, colpisce e scansa, fa pensare, fa innamorare e si fa odiare con calma, senza fretta. Lo spettacolo, per argomenti trattati e linguaggio libero sullo stile americano è adatto esclusivamente ad un pubblico adulto.
Diego Carli conduce per mano lo spettatore nel suo mondo acido e disinvolto. Non cerca scuse né usa mezze misure. Le storie che racconta sono falsamente autentiche, di una vita vissuta a metà tra realtà e mitomania. Potrete trovarci di tutto all’interno: da Dio alle madonne che piangono, dai viaggi religiosi alla scoperta di noi stessi ai difficili rapporti con i figli, attraverso l’incapacità di comprendere le donne e la vita insieme ad esse ed è per questo coltiva la convinzione dell’inutilità del matrimonio che sia etero o gay non importa ed ancora: la salvezza nel porno e i rapporti col mondo travagliato della musica.Apotropatico lo rappresenta perfettamente: uno show all’americana, instabile, di respiro quasi mitteleuropeo da buon triestino qual’è. Con un linguaggio diretto e schietto Diego Carli sferza, ammicca, colpisce e scansa, fa pensare, fa innamorare e si fa odiare con calma, senza fretta. Durante il suo viaggio si accompagna con la chitarra e la tastiera snocciolando tra una parola e l’altra, momenti musicali intensamente inutili e sinceri, da sognatore sarcastico e impudente, in totale libertà, perché gli sta stretto tutto, i calzini, le mutande e l’etichetta di stand up comedian.

Diego Carli : non si ferma davanti a niente e non si commuove davanti a nessuno, le sue se son lacrime non sono nemmeno di coccodrillo perché con queste bestiole ci farebbe borsette senza rimorsi. Le sue battute e i suoi aforismi sono apprezzati sul web con alcune pagine a lui dedicate, da buon umorista di lungo corso e se le merita da Apotropatico che non è altro.Diego CarliAttore, autore e regista ha partecipato a diverse trasmissioni televisive tra le quali: Central Station e Metropolis su Sky – Comedy Central, Zelig Off e Zelig 1 su Canale5 e Italia1, ha vinto numerosi premi come regista cinematografico e i suoi film molto sono apprezzati negli Stati Uniti.


SAB 18 GEN ore 21:15

CABARET

Matteo Belli
BOLOGNA

LE GUERRE DI WALTER
OMAGGIO A WALTER CHIARI

 

C’era una volta un grande comico, superbo monologhista, ammaliante affabulatore. Walter Chiari, indimenticabile grande comico, superbo monologhista, ammaliante affabulatore.
Illuminato da una sorte non comune, rapito da una voracità di vita forse più veloce della sua stessa capacità di autocontrollo. Una volta, una poetessa mi fece notare la differenza tra la virtuosistica impenetrabilità di certi comici e l’indifesa fanciullezza dei suoi occhi.Uno spettacolo in omaggio all’arte affabulatoria di Walter Chiari, nell’infinita nostalgia di non averlo mai conosciuto, con la tenue ma caparbia consapevolezza che il senso di una maestria involontaria lo si recupera nella paziente e faticosa ricomposizione di frammenti sperperati, non invano.Perché le “guerre” di Walter? Perché la storia dell’alpino Betteton, delle guerre stellari e del sommergibile compongono una sorta di trilogia, scritta da un comico sulla scena di un Paese che tornava a rivivere dopo la più devastante guerra di tutti i tempi e riscopriva, nel sapore della risata, il bene prezioso e insostituibile dell’affermazione di un’urgenza vitalistica che, forse, può rinascere solo dalle macerie di una civiltà, ma che talvolta è utile saper riascoltare grazie all’estro di chi seppe donare la vita per far ridere gli altri.


DOM 09 FEB ore 18:00

CABARET

Elena Lia Ascione – TORINO

TANTO CHE CI VUOLE

 

Un monologo pensato scritto e cucito addosso a sé, Tanto che ci vuole è il primo spettacolo interamente virato alla ‘stand-up comedy di Elena Lia Ascione, monologhista e cabarettista di lungo corso.Tanto che ci vuole è uno spettacolo autobiografico che si nutre del mondo circostante. Uno sguardo di traverso sulla realtà quotidiana dell’artista pensata come uno scambio di sguardi in ascensore con l’estraneo che ci conosce meglio. Lo specchio.

Elena Lia Ascione : nasce a Carmagnola (Torino) che è come Brooklyn senza ponte, ma coi peperoni. Arriva alla comicità partendo da un corso di dizione (all’Università) che la porta a un corso di teatro (la scuola GRM di Torino diretta da Alfonso Cipolla e Giovanni Moretti) che la porta a una compagnia di teatro di strada ( I Comunqueteatro che fanno serata di piazza e scrivono spettacoli di proprio pugno) che la porta in un locale (il Cab 41 di Torino) dove si sperimenta la formula palco aperto, e quando ci sale non ne scende più. Passa dal cabaret all’improvvisazione e alla stand up comedy perché piano piano si prende tutta la scena per se’. Ama scrivere da sempre; le piace raccontare e raccontarsi a se’ stessa e agli altri, offrendo una spalla su cui ridere del quotidiano vivere.


VEN 04 MARore 21:00

STANDUP COMEDY

Roberto Serafini – BELLUNO

PERDENTE DI SUCCESSO

 

Monologo a tratti surreale, che tra personaggi vivi o morti, si muove sui classici binari: sessualità, religione, psicoanalisi, morte, proponendo uno sguardo originale e facendo saltellare il “mood basale quotidiano”. Definizione sulla quale, per educazione, l’attore concorda pienamente, nonostante non ne conosca il significato. Con slanci da inedite e improbabili prospettive si dirige verso il mondo, con occhi incantati? Disincantati? Crudeli? O semplicemente puri? Forse un mix di tutto questo e con una cifra comica da ricordare, a tratti, un giovane Woody Allen del quale è un gran appassionato. Come ha più volte sottolineato: “Woody Allen, è come un padre per me… ma declinerei qualsiasi invito ad essere adottato”.

Roberto Serafini: Inizia con il teatro classico nel 1988 con il gruppo Bretelle lasche di Belluno, debuttando con vari spettacoli diretti dal regista torinese Eugenio Allegri. La sua formazione si arricchisce teatralmente e umanamente dall’incontro con Giorgio Albertazzi, Eugenio Barba, Beppe Di Mauro, Eugenio Allegri. Clown e personaggio comico: Rita Pelusio. Doppiaggio: Riccardo Niseem Onorato. È stato attore per diversi cortometraggi alcuni dei quali premiati e andati in onda nel programma di Rai 3 “Screensever” condotto da F. Taddia. Ha fatto parte del cast del programma “Container Cirilli” di G. Cirilli in onda su Comedy Central (Sky) Televisivamente ha partecipato per tre stagioni come attore e autore allo spettacolo comico “Raccolta Differenziata” in onda su Telechiara. Alcune sue battute sono state inserite nella serie “Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano” e nell’agenda Smemoranda (2006 – 2014) Si dedica alla stand up comedy da circa tre anni con il collettivo Comicus VR



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