Teatro
Orti Erranti

RIVALSALIERI
La verità è nella musica
regia di Laura Murari
costumi di Gherardo Coltri

Come mai era considerato uno dei più importanti compositori del suo tempo ma in pochi lo conoscono e in ancor meno lo eseguono? Il musicista veneto è uno dei grandi sconfitti della Storia. Questo spettacolo vuole essere la rivalsa di Salieri.
Dopo due secoli di maldicenze, da qualche anno e da piú parti si sta levando una sua riscoperta. E forse un giorno tornerà quel grido che precedeva le sue esecuzioni a Venezia Xè rivà 'l Salieri!


Lo spettacolo ha una sua vis narrativa e verve interpretativa che gli conferiscono una grande capacità di presa emotiva sul pubblico. Ci si emoziona, ci si commuove, ci si sorprende e si scoprono cose inaspettate…. garantito.
Sebbene lo spettacolo apparentemente possa parer trattare un tema di nicchia – quale la vita di un musicista semisconosciuto di fine ‘700 – in realtà l’affresco generale che tratteggia di quell’epoca che si avvia alla modernità, con tutte le sue grandi evoluzioni culturali, nonchè la tematica universale dell’uomo, con le sue aspirazioni e delusioni e difficoltà e gioie che sono il centro dello spettacolo, lo rendono di grande fascino e interesse per un qualsiasi pubblico.
Lo spettacolo ha debuttato il 28 luglio 2020, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese, manifestazione di respiro nazionale organizzata dal Comune di Verona, all’interno dell’iniziativa Professione Spettacolo Verona, raccogliendo un ottimo successo da parte di critica e pubblico.


LO SPETTACOLO
Un monologo forte di parole e di musiche per riscoprire il valore del compositore veneto Antonio Salieri, musicalmente dimenticato e tutt’al più ricordato per la sua presunta rivalità con Mozart. Una figura che si è fissata nell’immaginario collettivo col film “Amadeus” quale cospiratore rancoroso nei confronti del genio di Salisburgo, ma che nella realtà è stato uno dei compositori più apprezzati del suo tempo e dotato di spirito allegro e di benevolenza.
Salieri è stato sicuramente uno dei grandi sconfitti della Storia. Questo spettacolo vuole essere la rivalsa di Salieri.
Salieri è stato un musicista eccezionale ed un ottimo insegnante che ebbe influenza su molti grandi musicisti tra cui Mozart stesso, ma con la sua morte la sua grandezza cadde nell’oblio e la sua musica nel silenzio, vittima di un complesso meccanismo che trova diverse spiegazioni di natura politica e storico-musicale, ma anche nelle macchinazioni della famiglia Mozart e in una conflittualità che faceva buon gioco alla stampa e a una conseguente letteratura. Il Salieri del grande schermo è un personaggio di pura fantasia e col nostro spettacolo vogliamo portare sul palcoscenico la verità storica di un uomo che ha dato molto alla musica e dotato di grande umanità ma che pochi conoscono ed apprezzano.

NOTE DI REGIA
Abbiamo creato uno spettacolo intenso, forzuto, ma che sa anche ballare, letteralmente, sulle punte della verità, scossa dai venti della storia e dai fortunali della vita.
Uno spettacolo che alterna momenti drammatici e leggeri, ironici e romantici, come solo la vita vera sa essere.
Lo spettacolo accompagna per mano lo spettatore nelle vicende, intrecciando la vita di Salieri con i fatti storici dell’epoca e continui rimandi all’oggi attraverso rivelazioni sorprendenti, così come sarà sorprendente l’ascolto della sua musica.
Lo spettacolo è allestito da Orti Erranti Teatro, l’unita di produzione teatrale di matrice professionistica nata in seno a Modus, che si propone con drammaturgie originali e di contenuto per un teatro contemporaneo e di ricerca.
FOTO DI SCENA
MUSICHE DI SCENA
I brani dello spettacolo sono tutti tratti da opere di Salieri:
– Il giudizio finale
– L’Europa riconosciuta
– Sinfonia Veneziana in Re maggiore
– Les Danaides
– Messa dell’Imperatore in Re maggiore
– Prima la musica e poi le parole
– Die Neger
– La scuola de’ gelosi
– La grotta di Trofonio
– Requiem in Do minore
I COMMENTI DEL PUBBLICO
Licia Massella Scultrice – Il 21 agosto al Sangiò Art Festival.
“Una profonda indagine storica e culturale, oltre che psicologica sul più grande artista “cosmopolita” di fine ‘700, primi’ 800, nato a Legnago di Verona e vissuto 50 anni a Vienna dove ha creato un capitale di opere ancora in gran parte a noi celato. “…in questo senso potrebbe essere considerato il Santo Patrono dei Musicisti che preferiscono vivere in una repubblica di spiriti affini piuttosto che in un regime autoritario dove a contare sono le voci solo di pochi….. è con questo pensiero in testa che rimango guardare la mia rosa sulla tomba di Salieri.” Un Andrea Castelletti sublime, in un monologo di 90 minuti fluidi e commoventi illuminati da passione per il personaggio trattato, studio e riferimenti precisi sull’arte musicale e la storia (conosciuta e sconosciuta…). Per uno spettacolo intessuto di Parola, Musica e pulsante Coreografia, intercalati da pause sapienti di ironia e paragoni alla, così definita da Castelletti “società del pop corn”. Da vedere, da ascoltare e…riascoltare.
Da non perdere….prossimamente al Modus di Verona. Una magnifica esperienza da condividere come noi con amici….spiriti affini….
Antonio Giarola – Il 21 agosto al Sangiò Art Festival.
“Condivido completamente il commento entusiastico su questo spettacolo. Credevo presuntuosamente di conoscere bene Antonio Salieri avendone studiato vita e opere, eppure Andrea Castelletti, con la regia di Laura Murari, ha trovato una chiave di lettura sorprendente. Uno spettacolo che consiglio vivamente a chi vuol conoscere in profondità Salieri in soli 90 poetici minuti, al di là dei soliti banali stereotipi.”
RASSEGNA STAMPA
modulazionitemporali.it / 10 Ottobre 2020
UN APPASSIONANTE OMAGGIO AD ANTONIO SALIERI
La prima cosa che si desidera fare, al termine di “Rivalsalieri – La verità è nella musica”, in scena al sempre suggestivo Modus di Verona fino all’11 ottobre, è voler ascoltare la musica di Antonio Salieri, indimenticabile ma dimenticato celebre compositore nato a Legnago (Verona) nel 1750 e morto a Vienna nel 1825. La seconda cosa è provare notevole stima per colui che è rimasto da solo in scena per quasi due ore, intenso e coraggioso: Andrea Castelletti. Con la produzione di Orti Erranti e la regia di Laura Murari, costumi di Gherardo Coltri, il monologo, scritto dallo stesso Castelletti, vuole restituire dignità alle composizioni del musicista e verità alla vita dell’uomo.
Antonio Salieri fu maestro di cappella alla corte imperiale asburgica di Vienna e insegnante di coloro che diventarono Beethoven e Schubert, tanto per citare i più famosi. Ricordato quasi sempre per una acerrima rivalità con Wolfgang Amadeus Mozart, di cui avrebbe addirittura causato la morte, è stato poi archiviato dalla principale scena operistica. In un viaggio malinconico che parte dal cimitero viennese in cui è stato sepolto, un affascinante Castelletti gotich-dark conduce il pubblico tra le principali tappe biografiche e musicali di Salieri, dall’inaugurazione del 1778 alla Scala di Milano con l’opera L’Europa riconosciuta alla trionfale accoglienza nella repubblica di Venezia ogni qualvolta il musicista ritornava: Xè rivà ‘l Salieri!
Il palco è un tripudio di spartiti musicali che vengono aperti per riaccendere le note delle maggiori opere, che nulla hanno da invidiare ai soliti capolavori in scaletta: da Les Danaides, Die Neger, a La scuola de’ Gelsi. La musica irrompe e Salieri rivive, finalmente. L’attore ha passione e desiderio nel raccontare, senza pause, tra brevi e originali coup de théatre, le informazioni abbondanti fluiscono, così come le ipotesi per scagionare e legittimare nuovamente la figura del musicista. Le ipotesi hanno spessore politico, culturale, cinematografico e letterario, una sorta di indagine trasversale e accurata per far cadere una ad una le maldicenze e le superstizioni. Le opere esplodono con la loro voce, un risveglio penetrante, le anime ballano ed esultano, Salieri è vivo più che mai.
Missione teatrale compiuta, strizzando l’occhio e dichiarando alleanza culturale con il pensiero europeo, la democrazia e il movimento del Black lives matter. Il teatro è vivo, il Modus riesce ancora una volta ad essere suggestivo e contemporaneo, sensibile alle urgenze artistiche. “Rivalsalieri” è uno spettacolo sincero, scritto e recitato con molto cuore e notevole tecnica, restituisce rispetto e reputazione ad Antonio Salieri.
Viva Salieri! Viva l’Europa! Viva il Modus!
Silvia Paganini
DATI DI PRODUZIONE
Spettacolo tutelato Cod. Siae 943175A; con musiche non tutelate
Anno di produzione: 2020
Numero repliche: 27
Luoghi di replica: Verona, S.Giovanni Lupatoto (VR), Trezzo sull’Adda (BG), Gorizia, Legnago, Padova, Ala (TN)
Video Spettacolo integrale:
Rivalsalieri – Modus Produzioni – Orti Erranti on Vimeo