Teatro a Verona

IL TEATRO A CASA TUA, ON DEMAND!


…se la gente non potrà venire al modus a vedere i nostri spettacoli,
ecco che i nostri spettacoli andranno dalla gente!

TEATRO D’ASPORTO
modus take away

ovverosia…

…IL TEATRO A CASA TUA, ON DEMAND!

Per una volta, anzichè ordinare dal cinese, dal messicano, dallo sushi, dalla pizzeria sotto casa, ORDINA LA TUA SERATA AL MODUS ! ! !


  • Come funziona?

Un gruppo di amici ha voglia di gustarsi una bella serata di teatro…
…uno mette a disposizione la casa o il giardino…
…i nostri attori portano lo spettacolo fuori dal modus per metterlo in scena negli ambienti della casa: un salotto, una taverna, il giardino…
…e se si vuole, si può anche prevedere una bicchierata o apericena o spaghettata o anguriata, prima o dopo lo spettacolo.
Ed ecco che la serata è fatta!

Gli attori reciteranno tra il pubblico (mantenendo il metro di distanza), utilizzando la porta di ingresso, la cucina, il corridoio o inscenando il tutto in giardino se si vuol stare all’aperto ….per un’esperienza teatrale immersiva in Full HD, che nessuno schermo o realtà virtuale potrà mai raggiungere.

E allora…

…TRASFORMA LA TUA CASA IN UN TEATRO !

  • In quanti?

Il format funziona con gruppi di una dozzina, quindicina, ventina o più persone… a seconda della capienza della casa o del giardino, nel rispetto delle distanze sanitarie.
(Ehm… se vi manca qualche sedia noi ne possiamo portare una ventina, ma solo se vi mancano eh!)

  • Ma si può?

La normativa covid (DPCM 17/05/20) non limita le cene e le aggregazioni di amici in case e giardini privati, il concetto di assembramento è sempre riferito allo spazio disponibile, deve essere assicurato il distanziamento di 1 metro; nota: il distanziamento non è necessario in caso di congiunti (ossia una coppia o una famiglia possono stare con le sedie attaccate, distanziate di 1 metro dall’altro “grappolo” di sedie.
In Veneto la mascherina non è obbligatoria all’aperto mentre al chiuso in luoghi privati non è obbligatoria bensì discrezionale.

  • Quali spettacoli?

Dal modus si può asportare lo spettacolo che più piace, il più adatto alla casa o giardino, scegliendolo dal Menù Modus Take Away qui sotto.
Tutti gli spettacoli hanno durata di 1h 20 min circa.

  • Quando? 

La data viene concordata di volta in volta in base alla disponibilità delle case e degli attori.
Lo spettacolo può essere all’ora che si desidera, prima di cena, dopo cena, la domenica pomeriggio…

  • Perchè?

Perchè è un modo per trovarsi tra amici o incontrare persone nuove tra un bicchiere di vino, una risata, un racconto, all’insegna del divertimento, della cultura e dello stare insieme.

Perchè vuole essere un importante segnale di vitalità da parte del teatro in un momento di grandi difficoltà per il settore e sarà altresì un modo di manifestare la presenza viva del teatro in mezzo alla gente, oggi più che mai rivolta sempre più a schermi e schermetti.

Perchè è una scommessa per dare sostenibilità artistica ed economica al mondo del teatro, in sintonia con lo spirito della sharing economy.

Lo spettacolo può essere all’ora che si desidera, prima di cena, dopo cena, la domenica pomeriggio…

  • Quanto costa?

Il piacere di recitare a casa vostra non ha prezzo. Ma modus per sopravvivere ha molti costi da sostenere, tutti i mesi dell’anno, per i quali chiediamo un’offerta minimo di 250 €, sino a 20 persone, oltre le 20 persone l’offerta potrà aumentare con un ratio di 10/12 euro a persona.|

  • Informazioni & Prenotazioni

Per ogni domanda e per organizzare la tua serata: 340 5926978 Telefono e WhatsApp


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 Un home theatre fatto non da impianti audio-video ma da attori in carne e ossa.

…perchè il teatro è in 3D da sempre ed ora pure in Full HD.

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GUARDA IL SERVIZIO DI RAI TRE QUI



MENU MODUS TAKE AWAY

scegli lo spettacolo giusto per la tua serata con gli amici


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MESSAGGI D’AMORE

commedia epistolare di Massimo Meneghini e Andrea Castelletti
con Patrizia Rossari e Michele Vigilante
regia Andrea Castelletti

Lettere, cartoline, sms, email – tenere, ridicole, commoventi, ironiche, graffianti – per raccontare un amore incompiuto, due destini che hanno attraversato i decenni della Storia: la nostra. Uno spettacolo che ci racconta una storia, quella di tutti noi.

Messaggi d'amore - Teatro Impiria - modus verona

Una storia d’amore, autentica come autentica può essere solo la vita.
Due esistenze raccontate attraverso il loro epistolario. Un uomo ed una donna si sono scritti per tutto il corso della loro vita, confessandosi passioni e debolezze, sogni e delusioni. Dall’infanzia alla vecchiaia, passando dall’adolescenza con la sua sensualità ed illusioni, dall’età adulta con le sue responsabilità, alla maturità con le sue preoccupazioni. Amici da sempre, inconsapevolmente amanti, si sono confidati con lettere tenere, ridicole, commoventi, ironiche, graffianti. Lunghe  missive, semplici bigliettini, telegrammi, cartoline, auguri natalizi e poi sms ed email, ci  svelano  due destini, due vite che hanno attraversato il corso dei decenni di questa nostra Italia, dal dopoguerra sino ai giorni nostri.

Uno spettacolo leggero, affabile, che ammicca al pubblico, presentando una serie di situazioni in cui ciascuno potrà riconoscersi in qualcuna.|


SFRATTATI

commedia di Renzo Segala
con Paolo Rozzi e Guido Ruzzenenti
regia Andrea Castelletti

Un proprietario di casa molto convenzionale tenta di sfrattare un inquilino molto originale. Invenzioni, trucchi, gags e battute al vetriolo si susseguono a ritmo serrato, dove i ruoli dei due protagonisti finiscono per confondersi e sovrapporsi in un imprevedibile finale a sorpresa.

Sfrattati Teatro Impiria Modus Verona

Fra i due inizia un duello senza esclusione di colpi (di scena ovviamente!). Invenzioni, trucchi, gags e battute al vetriolo si susseguono a ritmo serrato in due atti dove i ruoli dei due protagonisti finiscono per confondersi e sovrapporsi in un imprevedibile finale a sorpresa.
Una piece brillante dove la comicità non rimane fine a se stessa ed assume spesso i connotati della satira di costume. Una critica severa, seppure con toni scherzosi, al mondo attuale di precarietà costante, dal lavoro, al sistema bancario.

Una sagace e divertente commedia, una grande prova d’attore della affiatata coppia Rozzi-Ruzzenenti che interpretano al meglio l’ultimo lavoro di Renzo Segala, autore già noto per i suoi testi satirici.


L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI

lettura teatral-musicale del racconto Jean Giono
con Michele Vigilante e la voce poetica di Patrizia Rossari
violino Beatrice Cesaro chitarra classica Veronica Riva
regia Patrizia Rossari

Uno sguardo che si apre sulla potenza e la bellezza della natura e sulla poesia che ne può scaturire. Parole e musica dal vivo accompagnano il racconto di questa straordinaria avventura.

Una fiaba moderna, sul filo di un incontro inconsueto tra un solitario pastore e un giovane uomo iniziata durante una sua escursione ai piedi delle Alpi. Dopo quel primo causale giorno, il narratore tornerà più volte a distanza di anni a condividere con “l’uomo che piantava gli alberi” pane, silenzio e amore della natura.” Se si tiene a mente che tutto era scaturito dalle mani e dall’anima di quell’uomo senza mezzi tecnici si comprende come gli uomini potrebbero essere altrettanti efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione”.

Parole poetiche e musica dal vivo accompagnano nello spettacolo il racconto di questa straordinaria avventura.


AH!

spettacolo di mimo di e con Sergio Bonometti
direzione Andrea Castelletti

Un capolavoro di delicatezza e divertimento: tutti ne rimangono incantati. Un personaggio che vive sulla scena un evolversi di vicende in bilico tra realtà e sogno, creando atmosfere dal nulla e trascinando gli spettatori in una sorta di immaginario collettivo, in un continuo schiudersi di situazioni caleidoscopiche nel segno dell’incanto e dello stupore.

Ah Bonometti Modus Verona

Non vi è una trama vera e propria ma un continuo schiudersi di situazioni caleidoscopiche nel segno dell’incanto e dello stupore. Non una parola, ma un corpo che parla. “AH!” è il moto di spavento alla scoperta della presenza del pubblico, il sospiro per un numero non riuscito, un grido di gioia o di pena, la sorpresa a bocca aperta.
Un personaggio che vive sulla scena in rapporto empatico col pubblico le sue paure, incertezze, bontà e cattiverie (che sono poi anche le mie…), gli insuccessi, i sogni, e trova nel rapporto empatico con il pubblico una sorta di catarsi.
“AH!” nasce da tante piccole cose fatte in tanti anni anni di teatro, di animazione nelle piazze, nelle feste di carnevale, dalla visione di spettacoli film cartoni animati, in un processo di osmosi: c’è un po’ di Dario Fo, Chaplin, “Buster” Keaton, Mac Ronay…

Uno spettacolo è adatto “ai bambini” di tutte le età, dai 2 ai 99 anni


MADAME IRIS

monologo di Dino Buzzati
con Michela Mocchiutti
regia Mauro Avogadro

Intenso, surreale e divertente monologo a due voci di Madama Iris, “cartomante e chiromante laureata” che nel grigiore di una sera di pioggia è terrorizzata da un misterioso maniaco serial killer.

Tra le sue innumerevoli creazioni, Buzzati ha scritto questo monologo che presenta una figura di donna condizionata dal suo ruolo di “femmina” e quindi, ancor oggi, emarginata dal mondo dei “maschi vincenti”. La protagonista terrorizzata da un misterioso maniaco serial killer, inizia un viaggio dalla solitudine al terrore. Un finale ironico e noir che diviene un momento di confronto personale con la vita e con la solitudine. E, a parte il tema che, si riallaccia al primo e miglior Buzzati, è il suo trattamento, così dosato e intelligente, a fare di questo atto unico uno dei risultati più persuasivi della drammaturgia dello scrittore.

Una commedia divertente e intelligente magistralmente interpreta con ironia e simpatia.


SCHEGGE DI BECKETT

di e con Gherardo Coltri
liberamente tratto da Aspettando Godot, L’ultimo nastro di Krapp ed altri brani di Samuel Beckett
effetti sonori di Nicola Martinelli

Un incredibile viaggio nel Teatro dell’Assurdo attraverso i cavalli di battaglia di un vecchio attore, con la complicità di inquietanti pupazzi e di un vetusto registratore il quale srotola remote bobine che fanno venire alla luce ricordi di vita legati a monologhi che di questa vecchia esistenza ne sono le radici .

Il teatro è piacere della parola lo dimostra nella sua scrittura Beckett, con quei suoi sorprendenti giochi di immagini che sa fare scaturire anche con poco. Non per nulla questo vecchio attore, sedotto dalle sue bobine, dai suoi ricordi e dai monologhi beckettiani recitati negli anni sulle scene, ritrova briciole della sua vita, riscoprendole talvolta felici ma il più delle volte inconcludenti, tanto da farlo portare a dire in una battuta “Bobinaaaaaa! ultimo momento felice dell’ultimo mezzo milione”.
Con questo monologo il pubblico ha la possibilità di sentirsi seduto a fianco di Beckett mentre sta dando vita con la sua penna ai suoi fantasmi, fluttuanti fra valzer e tanghi pieni di amori e sogni vanamente rincorsi.

Un viaggio nel Teatro dell’Assurdo, accompagnati da un vecchio attore, dei pupazzi ed un registrazione a bobine 


LA SIGNORA DELLE LETTERE

monologo comico di Alan Bennet 
con Patrizia Rossari
regia Gloriana Ferlini

Monologo corrosivo, amaro e divertente, di una comune donna di mezza età il cui mondo angusto e claustrofobico viene descritto con umorismo.

La signora delle lettere - patrizia rossari - modus verona

La commedia è incentrata su una comune donna di mezza età, la cui vicenda umana gira attorno ad una ossessione: spiare la vita degli altri e scriverne furiosamente lettere di protesta, su tutto a tutti. Non è difficile intuire come tale mania riesca non solo sgradita ma talora insopportabile a chi ne diventa vittima. E tuttavia a sprazzi questa sgradevole donna lascia intravedere le ferite di una vita chiusa, spingendo a sentimenti di compassione e empatia. La scrittura graffiante, tenera e ironica del grande e sempre geniale Bennet conduce lo spettatore fino ad un finale inaspettato e sorprendente.

Un divertente monologo che scivola emparicamente sottopelle tra risa e compassione.


Organizzazione Teatro Modus Spazio Cultura Verona
direzione Andrea Castelletti



Main Sponsor e Partner della Stagione Culturale

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In collaborazione con
Comune-Verona-Modus-Teatro-Castelletti
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