Teatro a Verona

OVADIA, LATINI, QUESTA, WU MING…
AL VIA LA STAGIONE DI MODUS 23/24

Giunge alla sua settima stagione l’attività di Modus, lo spazio culturale agli Orti di Spagna, a S.Zeno.
Inaugurato nel 2018, dopo ampi lavori di recupero dello stabile da tempo abbandonato, il Modus ha saputo negli anni radicarsi nel panorama cittadino e non solo, per la bontà delle numerose proposte che spazio dalla prosa, alla musica, alla danza, al cinema, incontri e conferenze. Un progetto che ha già inciso notevolmente sul territorio per la sua progettualità culturale e coinvolgimento del tessuto cittadino, dalle istituzioni, agli operatori, agli spettatori alle Pubbliche Amministrazioni. In pochi anni di attività Modus è arrivato a rivestire un ruolo di rilievo cittadino, non solo in termini di qualità dell’offerta artistica e nel rapporto sempre più solido con il suo pubblico, ma anche in quanto vero attrattore culturale in grado di creare un sistema di relazioni tra le diverse realtà veronesi e generare valore artistico, sociale ed economico per la città. Nei primi sei anni, condizionati in parte dalla situazione covid, Modus ha ospitato nomi di calibro quali Danio Manfredini, Giuliana Musso, il Teatro dell’Elfo, l’Atir di Serena Sinigaglia, Marta Cuscunà, Lucilla Giagnoni, Franco Arminio, Arianna Scommegna, Mario Pirovano ed diversi altri, oltre a dar spazio a molte voci indipendenti del territorio nazionale e locale.

Con questa sua settima stagione, il Teatro diretto da Andrea Castelletti torna ad essere “il tuo salotto fuori casa”, come recita lo slogan 2023/24, rinnovando l’incontro con il suo pubblico con un cartellone ricco e variegato, tra cui spiccano gli appuntamenti con Moni Ovadia, Antonella Questa, Roberto Latini e Wu Ming. A questi si aggiungono le molte compagnie provenienti da tutta Italia, alcune già selezionate dai Fringe Festival di Milano e Torino, e diverse realtà professionistiche veronesi. Non mancheranno i debutti di nuovi spettacoli di “casa modus” e le riprese di alcuni titoli di maggior successo degli scorsi anni. Tra le novità del cartellone vi sono il ciclo di concerti curati da Enrico de Angelis e la rassegna di spettacoli di Marco Campedelli, che affiancano i già collaudati e tradizionali percorsi dedicati all’arte, alla donna, alla musica, al teatro

<< Quella di quest’anno vuole tornare ad essere una programmazione di ampio respiro  – dichiara il Direttore Artistico Andrea Castelletti –  in linea con il progetto impostato sin dall’apertura di Modus sei anni fa. Purtroppo lo spettro del covid aveva condizionato anche la programmazione della scorsa stagione, per non parlare dei due anni propri della pandemia. Ora che il teatro è tornato a ricoprire quel suo ruolo millenario di naturale luogo di incontro tra le persone e le idee, possiamo riprendere a dialogare con la città, offrendo spettacoli con nomi di richiamo e proposte originali ed indipendenti, grazie anche alla collaborazione con Festival nazionali ma anche con importanti personalità ed enti locali.>>

Come sempre il Cartellone è il risultato dell’intreccio di Percorsi di diverso stampo artistico e tematico, con una serie di appuntamenti che si alternano da ottobre a maggio con oltre cento serate. Anche quest’anno quindi, si ripropone il Percorso “Tu Donna”, grazie alla collaborazione con l’Assessorato alle Parità di Genere del Comune di Verona, un ciclo di teatro, danza, cinema ed un workshop dedicato al ricco e delicato universo femminile. Tra questi si evidenzia l’appuntamento con Antonella Questa che porta un lavoro di Michela Murgia dal titolo “Stai Zitta!”, che per l’occasione straordinaria si terrà al Teatro Camploy il 22 novembre. Il Percorso “Ridere fa bene agli addominali” raccoglie una serie di spettacoli teatrali comici e brillanti, ma pur sempre di contenuto, dal momento che il teatro deve essere espressione dell’esistenza umana, un compendio di allegria e di giudizio. Ad esso si affianca il Percorso “Teatro d’Altro”  una rassegna di spettacoli alla scoperta della realtà vista con lo specchio dell’arte drammatica. In questo Percorso abbiamo, tra gli altri, Moni Ovadia che legge e commenta l’enciclica di Papa Francesco “Laudato sì” sul tema dell’ecologia il 4 ottobre. Sempre di questo Percorso fa parte lo spettacolo del 14 novembre dal titolo “Venere e Adone” di Roberto Latini, uno dei nomi più importanti del nuovo teatro italiano. Altro appuntamento di rilievo del Percorso è l’11 ottobre, con il reading-concerto di Wu Ming “Radio Ufo 78” tratto da loro ultimo successo editoriale. Confermato il Percorso “Narratori” con monologhi e narrazioni per raccontate uomini, popoli, gesta e storie della nostra memoria. Confermato anche il Percorso “Visionari”, alla sua seconda edizione che propone, in collaborazione con la critica d’arte Roberta Tosi, il primo giovedì di ogni mese un ciclo di conferenze-spettacolo sull’arte ed artisti che ne hanno cambiato il corso. Come sempre gli appuntamenti musicali, dal jazz al folk al cantautorato, compongono il percorso “Great Acoustics” mentre per il cinema si stanno programmando gli appuntamenti domenicali dedicati ai bambini per il percorso “Cinebimbi”. Novità di questa Stagione è il nuovo Percorso, il secondo lunedì di ogni mese, “La Cattedra dei Folli”, una rassegna di otto spettacoli di e con Marco Campedelli che lancia una serie di provocazioni, affabulazioni, lezioni e insurrezioni attingendo sia da suoi consolidati successi che nuovi allestimenti. Altra bella novità è il Percorso “Note” che offre, in collaborazione con Enrico de Angelis, un ciclo di ben undici concerti-conferenze sul mondo della canzone d’autore, sempre di mercoledì.

<< Siamo passati dalle problematiche sociali legate al covid – prosegue Andrea Castelletti – a quelle di una crisi economica che vede innalzarsi tutti i costi della vita. Ma noi quale realtà culturale non veniamo meno all’impegno di offrire al nostro territorio appuntamenti di livello mantenendo invariati i prezzi dei biglietti e a maggior ragione vogliamo dare la possibilità di spendere ancora meno con le nuove formule di abbonamento aperto, ossia potendosi scegliere gli spettacoli a proprio gusto tra i tanti proposti dal Cartellone. Chi pensa che la cultura sia un costo dovrebbe piuttosto computare quanto più lo sia l’ignoranza. Ed è proprio nelle fasi di difficoltà economica e sociale che l’arte e la cultura giocano il loro ruolo fondante, il cui compito è creare bellezza, contenuti, stimoli, relazioni. In particolare, il Teatro oltre ad essere un importante momento aggregativo rappresenta un’occasione unica per coniugare il divertimento personale con l’accrescimento culturale e sociale della collettività.>>.

Confermati quindi i prezzi degli scorsi anni (intero 12€; ridotto 10€ riservato a universitari e alle moltissime realtà convenzionate elencate sul sito; extra ridotto 5€ per under 20 e nazionalità diverse dall’italiana) e confermata anche la Fideliscard che offre spettacoli in omaggio agli spettatori abitudinali.

Per quanto riguarda la produzione di spettacoli di “casa modus”, ossia delle due compagnie stabili del teatro, Orti Erranti e Teatro Impiria, vi saranno tre nuove proposte inserite in Stagione. Il 13 ottobre, in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino (15 ottobre 1923) viene presentato il reading musicale “Le città invisibili” con Michele Vigilante e Marco Alborali. A Gennaio invece doppio debutto. Prima con “Generali a merenda” di Boris Vian, una produzione Impiria per la regia di Gherardo Coltri, una farsesca commedia che mette in scena atroci caricature buffe di generali boriosi e deliranti che come bambini giocano alla demenza della guerra. Successivamente, sempre in gennaio, debutta Orti Erranti con “Giubbox Bar”, un testo di Renzo Segale sul tema della ludopatia patologica, con Massimo Totola, Guido Ruzzenenti, Laura Murari e Andrea Castelletti che ne cura anche la regia.

A questi importanti debutti si affiancano i diversi titoli di Orti Erranti già applauditi le scorse stagioni ma sempre richiesti quali, “Maria. La Callas”, “Teatrottanta discodance party”, “Frida, una bomba avvolta in nastri di seta”, “Alieni”, “Sogno di un uomo ridicolo”, “Rivalsalieri”, “Le ultime lune e per quel che riguarda il Teatro ImpiriaBon Mariage”, “Le Sedie”, “Molto Piacere a cui si aggiunge la ripresa di Aspettando Godot nella storica versione di Gherardo Coltri che aprirà la stagione sabato 30 settembre.


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