Cabaret

Paolo Rozzi

Collodiens

Stand up comedy

Da quando quel cigno mi ha portato via il mio Pinocchio di legno niente è più stato lo stesso.
Allora parlo a ruota libera, di asparagi e criceti, di vegani e Gino Paoli, della mia scampata morte e di chi vi ruba il carrello al supermercato. In piedi, davanti ad un microfono.

Pinocchio è il libro che ha segnato la mia infanzia.
I miei mi hanno portato dove c’erano il gatto e la volpe, l’osteria del Gambero Rosso, la Fata Turchina e il cigno malvagio…
Lo so, il cigno non c’entra ma io l’ho visto lo stesso. E dopo il cigno tutto è cambiato.
Allora come Pinocchio con la segatura in testa non mi tengo più, e parlo a vanvera: dai battesimi ai funerali, dai vegani a Gino Paoli, dagli asparagi ai criceti; frantumo luoghi comuni sull’attore comico, dico ciò che penso, senza rispetto parlando, sui poveri e sulla cospirazione dei clowns in corsia.
E se non vi basta, vi intratterrò sulla mia scampata morte e su chi vi frega il carrello al supermercato.
Tutto questo in piedi davanti ad un microfono. Basta. Chiuso.
Comunque è colpa del cigno.

Paolo Rozzi

Paolo Rozzi è attore e autore. Inizia il suo percorso artistico nei primi anni novanta del secolo scorso nel teatro di prosa e nella commedia dell’arte. Nel 2000 fonda il gruppo di music and comedy Jashgawronsky Brothers, con cui effettua numerose tournées in Italia e all’estero, partecipando anche a trasmissioni televisive quali Buona Domenica, Sette per Uno, Non chiamatelo Circo, Zelig, ecc.
Nel 2005 vince insieme a Diego Carli il premio del pubblico e il premio della giuria al Festival nazionale del cabaret di Torino. Nello stesso anno il duo partecipa alla trasmissione Zelig.
Nel 2014 è tra i fondatori del gruppo Comicus Stand Up Comedy Made in Verona.
Suona (male) alcuni strumenti, scrive racconti e sceneggiature per il cinema.

https://www.facebook.com/paolo.rozzi

Spettacolo “Collodiens” con Paolo Rozzi, al Teatro Modus Spazio Cultura di Verona