Teatro

Marta Cuscunà

È bello vivere liberi!

Ideazione, drammaturgia, regia e interpretazione: Marta Cuscunà
Oggetti di scena: Belinda De Vito
Co-produzione: Operaestate Festival Veneto
Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory
Teatro Verona
Teatro civile per un'attrice, cinque burattini e un pupazzo. Ispirato alla biografia di Ondina Petani, prima staffetta partigiana d'Italia e deportata ad Auschwitz.
PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009

Replica straordinaria per il Decennale dello spettacolo che ha lanciato Marta Cuscunà in occasione dell’8 marzo

È bello vivere liberi! è uno spettacolo per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo.

È uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d’aprile!”.

Lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio.

Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Ondina partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all’occupazione fascista dei territori Jugoslavi.

Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. A 18 anni, Ondina diventa staffetta partigiana e comincia ad affrontare le missioni più impensabili, perfino entrando a far parte di un commando speciale per l’eliminazione di un famigerato traditore: Blechi.

Ondina partecipa anche alla formazione della Brigata Proletaria, quando più di 1500 operai, tutti insieme e ancora in tuta da lavoro, si avviano verso il Carso, per unirsi alle formazioni partigiane. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel ’43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell’incubo della deportazione nazista.

Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l’unica risposta possibile: Resistenza!Perché è bello vivere liberi! “È bello vivere liberi!” è l’ultima frase che Ondina Peteani ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente. Ondina, allora, ha scritto quello che sentiva profondamente: amore per la libertà.

Marta Cuscunà

Nata a Monfalcone , Studia a Prima del Teatro: Scuola Europea per l’Arte dell’Attore con Joan Baixas, José Sanchis Sinisterra, Christian Burgess. Grazie a Giuliana Musso si avvicina al teatro d’inchiesta. È attrice in Merma Neverdies, spettacolo con pupazzi di Joan Miró e Zoé, inocencia criminal, diretti da Joan Baixas. Nel 2009 vince il Premio Scenario Ustica con È bello vivere liberi! primo capitolo della trilogia delle Resistenze femminili di cui fanno parte La semplicità ingannata (menzione speciale Premio Eleonora Duse ’12) e Sorry, boys.

Dal 2009 fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies.

Spettacolo “È bello vivere liberi!” di Marta Cuscunà a Modus Spazio Cultura di Verona

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  • sab 07 mar 2020