Reading | Teatro

Massimo Totola

L’ETERNITA’ DOLCISSIMA

Cosa abbiamo costruito in questa vita, affinché abbia un senso il nostro cammino? Il nostro costruire l’involucro che contiene anima e spirito? Cosa lasciamo? Abbiamo la consapevolezza “del viaggio” per poter sdrammatizzare?…e magari farci due risate!

…”di morire non se ne parla”! Ma come c’è stato un inizio ci sarà, più in là possibile chiaro, pure una fine.

Allontanare questo pensiero impiegandoci eccessivamente a produrre, consumare, la fame di denaro, quello sì che ci “consuma” la vita!…non serve!…e a che e a chi?!
Se dobbiamo essere artefici del nostro destino, meglio impiegare il nostro tempo per dare un senso “più nobile” a questo stare/essere. Se poi ci capita all’improvviso di dover prematuramente abbandonare questa vita, per una malattia improvvisa, dobbiamo “esser pronti”, affrontare la morte esorcizzandola, con la leggerezza necessaria, magari farci una risata su!

Riflettere su ciò che abbiamo ora, qui, come accade assistendo al racconto, autobiografico pure, del  protagonista di questo Reading Teatrale.