Teatro
Teatro Impiria

Gissa Maissa
con Chiara Rigo, Sergio Bonometti , Andrea Castelletti
scene , musiche e regia Antonio Canteri

LO SPETTACOLO
Il Teatro Impiria di Andrea Castelletti ancora una volta si presta alla penna di Raffaello Canteri che parte da una storia locale per raccontare moti e vicende umane universali. “Gissa Màissa” è una favola scritta da Raffaello Canteri, un racconto mitico collocabile storicamente nell’epoca del primo apparire sulle montagne lessinesi del popolo cimbro, oltre settecento anni fa. I Cimbri parlano una lingua “che al germanico pende”, incomprensibile ai veronesi, ostica, vivono a contatto con la natura in un mondo ancora selvatico e misterioso, producono il carbone e si nutrono di poche cose, spartiscono le terre e i boschi con creature misteriose come le fade, le anguane, gli orchi, che vivono in stretto contatto con gli umani… La stessa linfa scorre infatti e attraversa le vene e i rami degli alberi e le nuvole del cielo…
La favola di Gissa Màissa e del suo uomo può essere letta dunque anche come parabola del progresso e della disillusione, come metafora del vivere civile, come viaggio intorno all’uomo e alle sue vicissitudini. E in questo senso quest’ultimo lavoro di Canteri, apparentemente così lontano dai suoi temi consueti, non si discosta poi molto dalla sostanza fondante delle sue opere teatrali. Al centro vi è sempre l’uomo, “alla ricerca di una vita migliore”.
FOTO DI SCENA
BACKSTAGE SPETTACOLO
DATI DI PRODUZIONE
Spettacolo non tutelato, musiche non tutelate
Anno di produzione: 2015
Numero repliche: 21
Luoghi di replica: Verona, Erbezzo (VR), Custoza (VR), Bosco Chiesanuova (VR), Ferrazze (VR), Arbizzano (VR), Sona (VR), Arbizzano (VR)
PER TEATRO & SOCIETÀ – argomenti trattati: evoluzione sociale dell’uomo, rapporto uomo/natura
PER TEATRO & SCUOLA – adatto per scuole primarie e secondarie di primo grado
Calendario generale