Teatro
Orti erranti
Le ultime lune
con Gherardo Coltri,
Laura Murari e Andrea Castelletti
regia collettiva

Una commedia poetica e struggente, imperlata di sapienza e ironia. Un anziano aspetta nella sua stanza che lo accompagni in una casa di riposo. Ascolta Bach e parla con la moglie, anzi, con il suo ricordo, dal momento che lei è morta molti anni prima. All'arrivo del figlio comincia tra i due una schermaglia verbale intessuta di rancori e incomprensioni, ma anche di irresistibili scherzosità e dolcezze.

Un anziano professore attende il figlio che lo accompagnerà in una casa di riposo, una scelta lucida, definitiva, irrimediabile, dettata dal desiderio di non essere di troppo. Nella sua camera attende, osserva, ascolta Bach, ricorda, sogna. E parla con sua moglie, anzi, con il suo ricordo, dal momento che lei è morta molti anni prima, ma è sempre al suo fianco. Parlano della vecchiaia, della morte, dell’amore che li ha uniti.
Accanto a lui un’altra amica, silenziosa e scomoda: la vecchiaia.
All’arrivo del figlio comincia tra i due uomini una schermaglia verbale intessuta di rancori e incomprensioni, ma anche di scherzosità e irresistibili dolcezze.
Il testo è stata l’ultima prova d’attore di Marcello Mastroianni che la interpretò a teatro nella stagione 1995/96 e cavallo di battaglia di un altro decano delle scene, Gianrico Tedeschi.
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