Musica

Raffaella Benetti e Enrico de Angelis

INVITI AL VIAGGIO

Le parole dei poeti e degli scrittori traghettate in canzone

voce e chitarra Raffaella Benetti
voce narrante Enrico de Angelis
Teatro Verona
Che cosa possono avere in comune poeti e scrittori come Lee Masters e Trilussa, Esenin e Pasolini, Baudelaire e Brecht, Aragon e Marco Aurelio?

Il fatto che loro testi, come quelli di tanti altri intellettuali, sono anche finiti in musica e sono diventati canzoni. La musicalità già insita nei loro versi ha così acquisito una modalità ulteriore, consentendone una diversa lettura. Di questo si parlerà e si canterà con la cantante Raffaella Benetti.

Voltando al plurale un titolo di Baudelaire, i viaggi che proponiamo sono tra i versi di autori – citiamo alla rinfusa – come Edgard Lee Masters e Trilussa, Sergej Esenin e Pier Paolo Pasolini, Marco Aurelio e Bertolt Brecht, Louis Aragon e Vincenzo Cerami, Gioachino Belli e Vladimir Vysotskij, Pietro Gori e Vinicius de Moraes, Franco Fortini e appunto Charles Baudelaire: tutti accomunati dal fatto che loro testi sono anche finiti in musica e sono diventati canzoni.

Si intende che la canzone non è poesia, sono e restano due cose diverse, che rispondono a tecniche, requisiti, parametri diversi, ma in questi casi succede che la musicalità già insita nei versi scritti acquisisca una modalità ulteriore, consentendone una diversa lettura. Nel corso dei secoli sono stati tanti i poeti, gli scrittori, i letterati che non hanno avuto paura di cimentarsi con la forma canzone, sapendo di misurarsi con uno strumento specifico che richiede in effetti una precisa complicità con il linguaggio della musica e del canto. Senza scomodare i lirici greci o la Camerata Fiorentina del ‘500, basta guardare alla Napoli di Salvatore Di Giacomo, alla Toscana anarchica di Pietro Gori, alla Berlino di Bertolt Brecht, alla Parigi di Jacques Prévert, al Brasile di Vinicius de Moraes, all’Argentina di Horacio Ferrer, e così via. Ma anche l’Italia del dopoguerra è ricca di casi analoghi, pure questi non sporadici, come quelli di Calvino, Fortini, Buttitta, Roversi, Cerami e altri. A questi si aggiungano i casi – e questi sono davvero innumerevoli – di testi messi in musica a posteriori da compositori e cantautori. La voce e la chitarra di Raffaella Benetti accompagneranno questi viaggi.


Da alcuni anni il giornalista Enrico de Angelis conduce un’opera di valorizzazione delle risorse musicali di cui il nostro territorio è ricco, soprattutto riguardo al parco di eccellenti voci femminili e di straordinari strumentisti che Verona può vantare.

Accogliendo disinteressatamente le proposte di queste cantanti e di questi musicisti, ha progettato numerosi spettacoli nel campo di suo maggior interesse, la canzone d’autore, divulgando dal palco la materia con la sua stessa voce, in sinergia con le voci e gli strumenti che contemporaneamente la esemplificano dal vivo.

Questa rassegna di 11 mercoledì che il Modus propone vuole essere una sorta di riepilogo rappresentativo di tali esperienze, spaziando dai classici cantautori italiani agli straordinari esperimenti di poesia e letteratura messe in musica, dalla canzone francese alla bossanova, dalle prove più riuscite di canzoni straniere portate in italiano alla rievocazione di passaggi storici fondamentali, fino a toccare specifici contenuti tematici come l’ecologia e l’antimilitarismo, il tutto sempre riproposto attraverso la visuale e la sensibilità femminile delle 11 cantanti, una per ciascuno degli spettacoli.

Con il Patrocinio del Comune di Verona
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  • mer 17 apr 2024