Musica

Giampaolo Rizzetto

GET BACK AGAIN, PAUL

Tre notti di festa per i tuoi ottant'anni

David Cremoni (chitarra solista)
Claudio Moro (chitarra ritmica e acustica)
Enrico Terragnoli (basso)
Sbibu (batteria)
Interventi:
Marco Pasetto (clarinetto e sax soprano)
e Stefano Benin(flauti)
Le cantanti:
Giuliana Bergamaschi, Claudia Bidoli, Stephanie “Ocean” Ghizzoni e Ilaria Peretti
Voce recitante (prologo e breve commento testi): Mauro Dal Fior
Teatro Verona
Ritmo, melodia,armonia: dialoghi sulla bellezza con l'”alchimista” di Liverpool che ha trasformato la “popular music” in sublime Arte I “gioielli” beatlesiani di McCartney raccontati in musica da quattro "ladies"



Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona


Ancora oggi seduce le folle con la sua tavolozza musicale, con la sua capacità di muoversi a 360 gradi, con i suoi versi sospesi tra ricordi di un’adolescenza ribelle e proiezioni verso un mondo moderno. Da quando è entrato nella band di John Lennon, i Quarrymen, nel 1957, non si è mai fermato a prendere fiato, ossessionato come era e com’è dalle Muse della letteratura, della pittura di Picasso e della musica pop-rock e colta e maniacalmente immerso in una ricerca della bellezza e della perfezione. Sbaglia chi pensa che Paul sia solo un impareggiabile poeta di trame d’amore o un inguaribile romantico che si commuove nello scrivere una filastrocca per bambini o una delicata letterina a mamma e papà. Lui- è bene sottolinearlo- è un “alchimista” in grado di affrontare e sperimentare qualsiasi stile che appartenga alla Musica, un geniale compositore che in un battito di ali lascia ai posteri un’intramontabile canzone d’amore, un rock sanguigno ed aggressivo, un’elegante incursione nel mondo classico, un astruso, spiazzante squarcio nell’elettronica. In una parola nel “canzoniere” di Paul McCartney (e i suoi “gioielli” beatlesiani ne sono una valida testimonianza) non c’ è un ‘border”, un’unica direzione, ma un’onda che viaggia verso spiagge o scogli differenti e che continuamente cresce in energia e creatività. “La bellezza”- ha detto lo scrittore Paul De Noyer- “del suo catalogo sta nelle sue variazioni e sorprese. Per usare una metafora poetica, si può dire che l’opera di Paul è come una quercia: il tronco è ampio e forte ma i suoi rami si allargano e si contorcono in trame fantasiose”. E’ questo il nostro obiettivo per i suoi ottant’anni: catturarne i tanti colori nella magica stagione con i Beatles (da “Please, please me” a “Let it Be”) e collocarli in un ambizioso progetto mai tentato in Italia: quello di affidare le sue “perle” beatlesiane – in un gioco di alternanze- a quattro straordinarie voci femminili, supportate da una band di riconosciuti professionisti.


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  • mer 14 dic 2022
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  • sab 17 dic 2022