Teatro

Teatro Impiria

Teatro a Verona

Sognavamo di vivere nell’assoluto

LA VERA VITA DI VEROSSI'

di Raffaello Canteri
con Sergio Bonometti
danze Miriam Peraro
musiche Acoustic Duo Stefano Bersan e Antonio Canteri
regia A.Castelletti
Teatro Verona
La vera storia di un gruppo di giovani artisti veronesi, che negli anni Trenta del Novecento cercarono nuove frontiere nella pittura, nella musica, nella scultura e nella letteratura, aderendo con entusiasmo al movimento futurista. Sognarono di cambiare il mondo attraverso l’arte. Le vicende ruotano in modo particolare intorno alla figura di un pittore, Albino Siviero – ribattezzato Verossì da Marinetti – con i suoi sogni, i suoi ardori e fragilità, le sue delusioni e la sua misteriosa morte, avvenuta proprio il giorno della Liberazione, a Cerro Veronese.

LO SPETTACOLO

Le vicende ruotano in modo particolare intorno alla figura di un pittore, Albino Siviero – ribattezzato Verossì da Marinetti – con i suoi sogni, i suoi ardori e fragilità, le sue delusioni e la sua misteriosa morte, avvenuta proprio il giorno della Liberazione, all’alba di un’epoca nuova.

Un’opera di forti passioni – l’amore, la morte, la volontà di azzerare il passato per costruire un radioso futuro – collocate storicamente nell’ambito di un tempo sconvolto dal fascismo e culminante nella tragedia della seconda guerra mondiale, che finisce per travolgere i sogni e la vita degli stessi protagonisti.

Uno spettacolo di rara bellezza per scrittura e finezza di interpretazione e che si avvale di musiche e proiezioni di filmati ed opere artistiche d’epoca.

NOTE DI REGIA

Non si è voluto realizzare uno spettacolo che didascalicamente proponga o riproponga il teatro futurista. Bensì uno spettacolo che parta dalle istanze spettacolari futuriste per evolvere in qualcosa di innovativo, ma con l’intento saldo di non voler confezionare uno pièce rivolta ad elite artistico-letterarie, quanto piuttosto saper emozionare e toccare il cuore della gente comune. Al centro dello spettacolo c’è infatti l’uomo Albino Siviero, con i suoi sogni, i suoi ardori e fragilità, le sue delusioni e tutto il suo dolore per  morire all’alba di un’epoca nuova.

Luci, ombre, suoni, rumori, colori si mescolano alla parola ed al gesto, in uno spazio indefinito da cui il trapassato Verossì racconta la sua vicenda tra riproduzioni di filmati e brani dell’epoca e videoproiezioni di opere d’arte futuriste.

FOTO DI SCENA

DATI DI PRODUZIONE

Spettacolo tutelato Cod. Siae 886067A – musiche tutelate

scheda tecnica – Sognavamo di vivere nell’assoluto

Anno di produzione: 2008 – Ripresa nell’edizione attuale: 2014
Numero repliche: 52
Luoghi di replica: Verona, Bardolino (VR),  Ferrazze (VR), Negrar (VR), Montecchia di Crosara (VR), Avesa (VR), Arbizzano (VR), Lavagno (VR), S.Giorgio (MN), Venezia, Milano, Erbezzo (VR), Sommacampagna (VR), Bardolino (VR), Negrar (VR), Montorio (VR), Ponte nelle Alpi (BL), Salerno, Padova, Roccastrada (GR), Cà degli Oppi (VR), Bosco Chiesanuova (VR), Lavagno (VR), Villafranca (VR), Cerro V.se (VR), Marzana (VR).


PER TEATRO & SOCIETÀ – argomenti trattati: rapporti tra arte, tecnologia e cultura dominante; la guerra come negazione della vita

PER TEATRO & SCUOLA – adatto per scuole secondarie di secondo grado


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repliche compiute

  • sab 10 mar 2018