Musica

Bar Tritolo

MILAGRO
BAR TRITOLO LIVE

PERCORSI IMPREVEDIBILI IN LUOGHI IMMAGINIFICI

batteria e composizioni Nelide Bandello
sax alto e baritono Piero Bittolo Bon
chitarra elettrica e podofono Enrico Terragnoli
chitarra elettrica 7 corde Giancarlo Bianchetti
Teatro Verona
Una serata in cui i confini tra il jazz, il rock e la musica improvvisata si fanno labili e le pareti delle stanze merceologiche in cui siamo abituati a suddividere e catalogare la musica cascano come scene teatrali di cartone.

Musica senza rete e senza confini, un impeto graffiante quasi low-fi che attinge al versante antieroico del rock, si tinge di malinconiche introspezioni, si sporca le mani con un’attitudine improvvisativa di matrice jazzistica libera dal birignao retorico del revival, inafferrabile ma incredibilmente concreta, cangiante nelle sfumature.

Ingredienti che connotano composizioni spesso articolate, nelle quali giocano un ruolo essenziale l’intensa interpretazione estemporanea dei musicisti e la capacità di manipolare e riplasmare il materiale tematico.

Bar Tritolo è un progetto di Nelide Bandello che ha voluto così riportare a galla la musica della propria formazione giovanile filtrandola attraverso le esperienze compositive e performative dell’età adulta, alla ricerca di un punto di equilibrio e di una sintesi dei linguaggi.


Forti di una lunga collaborazione già sviluppata in numerosi precedenti progetti musicali ed in seno al collettivo El Gallo Rojo, al quale tre di loro appartennero, Bandello, Bittolo Bon, Bianchetti e Terragnoli danno fuoco alle polveri del loro bar preferito.

Un gruppo energico e flessibile, con un piede ben piantato nel rock e l’altro nell’improvvisazione post jazz.

NELIDE BANDELLO

Musicista dalla formazione eterodossa e dalla curiosità onnivora, ha praticato i linguaggi musicali più disparati passando dall’ hard core sanguigno alla canzone raffinata ed eteria, dal pop rock clowenesco all’improvvisazione radicale, dal free jazz alle fusioni con le drum machines nel grooves elettrofunk.

Batterista, polistrumentista e compositore con un passato da songwriter, parallelamente ad una lunga esperienza concertistica e di registrazione nel mondo del rock indipendente (fra gli altri Nuovi Cedrini, Lecrevisse, Il Generale Inverno, Rocky Wood) ed all’attività di sideman che l’ha portato ad esibirsi in Europa ed all’estero, ha sviluppato il suo personale approccio musicale dirigendone gli esiti dapprima verso il progetto Leibniz con cui ha prodotto il cd “No Leader” per l’etichetta Jazz Engine e successivamente l’ep “Optime/Fragile”. Ha quindi fondato Einfalt, ensemble cameristico d’improvvisazione organizzata che ha dato alle stampe due album ed ha infine coagulato le proprie esperienze nel progetto Bar Tritolo.

Ha accompagnato con gusto e sensibilità cantautori quali Patrizia Laquidara, Maler, Veronica Marchi, Filippo Villa, Giorgio Gobbo, Leonardo Maria Frattini, Animor ed ha suonato con artisti del panorama jazzistico e di frontiera tra i quali Glen Zelenski, Kit Downes, Matthias Schriefl, Giovanni Maier, Stefano Battaglia, Pietro Tonolo, Jamaladeen Tacuma, Francesco Bigoni, Steve Piccolo, Andrea Ayassot, Mauro Ottolini, Domenico Caliri, Igor Bezget, Walter Beltrami, Emanuele Maniscalco e tanti altri.

PIERO BITTOLO BON

Uno degli alto-sassofonisti e polistrumentisti più attivi e richiesti della scena jazz e d’avanguardia italiana ed europea. Attualmente dirige il suo quintetto, Bread & Fox e co-dirige The Tower Jazz Composers Orchestra, la big band residente del Jazz Club di Ferrara.

E’ un membro dell’ensemble internazionale Maurice Louca Elephantine. Ha progettato e realizzato uno speciale sistema microfonico per controllare e riprodurre il feedback generato all’interno del tubo del sassofono. Con questo sassofono “aumentato” ha realizzato il progetto solista “SPELUNKER”.

Insegna sassofono jazz, improvvisazione e ensemble presso i conservatori di Livorno e Vicenza. Si è esibito ed ha registrato con artisti come Anthony Braxton, Uri Caine, Peter Evans, Steve Lehman, John Tchicai, Jamaaladeen Tacuma, Lukas Ligeti, Lisa Mezzacappa, Jason Levis e molti altri.

GIANCARLO BIANCHETTI

Diplomatosi con lode in chitarra classica al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara ha quindi studiato chitarra jazz e armonia funzionale col M° Antonio Cavicchi. Ha inoltre partecipato a stages internazionali condotti da Jim Hall, Barney Kessel, Pat Martino, Elvin Jones, Barry Harris, Toninho Horta, Guinga.

Dal 1988 ad oggi ha svolto n’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi in festival, rassegne e clubs nazionali ed internazionali, sia in ambito jazzistico (con Steve Grossman, Tony Scott, Carlo Atti, Pietro e Marcello Tonolo, Jack Walrath, Sandro Gibellini, James Moody, Bobby Watson, Ares Tavolazzi, …) che pop (di rilievo le collaborazioni con Vinicio Capossela, dal 1995 al 2004 e con Gianmaria Testa dal 2010 al 2015). Ha al suo attivo più di 50 incisioni discografiche ed un disco a proprio nome (Appunti mozurk, del 2013).

ENRICO TERRAGNOLI

Eminente presenza in una moltitudine di eterogenei e blasonati progetti musicali degli ultimi 30 anni, polistrumentista di rara inventiva e flessibilità (suona anche in banjo, il basso, il flauto ed il piano) Enrico Terragnoli ha messo a frutto talmente tante collaborazioni con i maggiori professionisti della scena italiana e internazionale da rendere impossibile un congruo riassunto del suo cursus honorum.

Se si dovesse dividere il suo intenso e proficuo percorso artistico in due parti, della prima, molto legata all’area territoriale di provenienza, meritano di venire ricordate almeno le esperienze del Tu Whit ti Whoo Trio (con Stefano Benini e Sbibu Sguazzabia) e del Kaiser Lupowitz (con Francesco Bearzatti e Zeno De Rossi), della seconda invece il determinante apporto dato come fondatore e socio al collettivo-etichetta El Gallo Rojo, con cui condividerà un esaltante percorso artistico per circa un decennio.

Per brevità basterà dire che ha suonato con Greg Cohen e con David Riondino, con Billy Cobham e Gianni Morandi, Rob Mazurek, Cuong Vu, Anthony Coleman e Franco d’Andrea e moltissimi altri.

Ha diretto l’Orchestra Vertical, formazione che ha dato alle stampe il cd culto “L’Anniversaire” ed il trio ERZ che ha dato voce alle sue più recenti composizioni ma la sua penna ha firmato centinaia di opere per formazioni e generi di ogni tipo, spettacoli di danza, teatro, pubblicità, cortometraggi, oltre ad un curioso metodo per chitarra.


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  • sab 08 apr 2023