Libere. Il tempo delle attrici: Michela Mocchiutti
Libere. Il tempo delle attrici.
Reading con introduzione storica di Maria Teresa Sega
interpreti Valeria Battaini, Michela Mocchiutti
dal testo di Laura Mariani Il tempo delle attrici, ispirato al le vite e le opere di Giacinta Pezzana, Eleonora Duse , Amelia Rosselli
Alcune tra le più grandi attrici a cavallo tra l‘800 e il ‘900, come Giacinta Pezzana, Eleonora Duse e le letterate Sibilla Aleramo e Amelia Rosselli, amiche tra loro, si sostennero nelle varie traversie e si incoraggiarono in tante imprese teatrali affermando il valore delle relazioni fra donne, dove i sentimenti, furono potenziati e valorizzati e i diversi interessi personali, divergenze, incomprensioni, gelosie, anziché dividerle, stimolarono in loro le curiosità intellettuali diventando un arricchimento culturale.
E, senza saperlo, divennero dei simboli di emancipazione, per le donne della loro epoca, instaurando un legame profondo e intimo con loro; nel teatro esse lavoravano, guadagnavano, si affermavano, godendo di una certa libertà e relativizzando il ruolo domestico e materno. Le attrici erano figure pubbliche, senza casa, vagabondavano da un paese all’altro e sulla scena potevano vivere tantissime esperienze, conqui-stando conoscenza delle passioni umane e il potere di colpire nell’intimo. Sorelle del vagabondaggio furono però la povertà e la solitudine. Pagarono infatti dei costi altissimi in termini di fatica e di reputazione sospetta.